Milano Santiago de Compostela in bici ottava tappa: Marsiglia – Arles

Ottava tappa del viaggio da Milano fino a Santiago de Compostela. Da Marsiglia ad Arles contro il maestrale.

Sabato 3 agosto, ore 7.45, Marsiglia. Mi sveglio. Avevo impostato la sveglia alle 8:30, ieri era stato pesante. Avevo proprio bisogno di dormire di recuperare il più possibile le energie.

Stanotte ho dormito bene anche se circa verso le tre di notte nella la via di fianco alla mia stanza è avvenuta una rissa conseguente a un tamponamento in auto. Sono andati avanti per mezz’ora tra una cosa e l’altra e mi hanno tenuto un po’ sveglio.

Ore 9:29, dopo aver finito colazione ed essermi rilassato impacchetto tutto e mi preparo a partire. Oggi mi aspettano 90km verso Arles.

Partenza

Ore 9:51 parto dall’hotel con alle orecchie Fly like an eagle dei Seal. 87km appena controllati, in quattro ore voglio essere a destinazione. Le gambe dalle prime pedalate mi sembrano tenere. Si vedrà.

Ogni volta che parlo con qualcuno, in questo caso il receptionist dell’hotel, e gli dico da dove vengo stentano a crederci. Nella mia testa Milano è un giorno da qui, anche meno. In realtà è passata una settimana esatta oggi, sono circa 650-700km da casa. Non vedo l’ora di arrivare a ciò che considero il primo vero giro di boa: metà tragitto. Sarà circa tra Lourdes e San Jean Pied de Port. Non sono lontano, mi sento forte.

Ore 10:33 rifornimento lungo la strada in un boulangerie con pains au chocolat, panino per il pranzo e tre litri d’acqua ghiacciata. Vamos. Uscire da Marsiglia è stato molto bello tralasciando il traffico, superata la città e il porto c’è un bellissimo mare e la vista sulle Calanques, isole di fronte alla città, è molto bella e suggestiva.

Dopo circa un’ora incontro il primo pezzo in completa salita della giornata. 100-200m in poco tempo. È veramente dura, il caldo e il peso non aiutano per niente, come sempre. Ormai ci siamo abituati, oggi ci dovrebbero essere solo 350m di dislivello in totale. Questa cosa, nonostante la fatica, mi rasserena.

Problemi, problemi, problemi.

Ore 11:45 mi sembra di vedere la gomma dietro un po’ sgonfia più del solito. Nel giro di pochi istanti guardando in basso mi rendo conto che è completamente sgonfia. Ci risiamo ennesimo tran tran.

Ore 12:34 ho rimontato tutto e sono pronto a partire speriamo di procedere spediti fino alle 13:30 per la pausa pranzo.

Pausa pranzo

Ore 13:35 arrivo a Martigues, mi fermo davanti al porto a mangiare. C’è un vento incredibile. Il mare è blu profondo.

Panchina designata alla pausa pranzo

Ore 14:45 con le colonne sonore del film dei Blues Brothers alle orecchie parto. Sono stanchissimo, sento di avere veramente poche energie e non capisco come mai. Ho riposato, mangiato, ma ho veramente poche forze. Riparto. Il navigatore mi dice 54km all’arrivo. Lo scherzetto alla gomma dietro non mi ha aiutato.

15.20 vedo un Mc Donald’s, ho bisogno di un gelato e di una bibita fresca. Tappa rifornimento.

16:17 le condizioni sono totalmente estreme. Ho il maestrale contro ancora da Martigues. È peggio che pedalare in salita quasi o almeno è la stessa cosa. Solo che fisicamente oggi non ho forze, e mi mancano 37km, non ce la faccio più. Sono su una tangenziale sotto il caldo rovente ho fatto 4 km senza un albero. Dio se è dura oggi.

Ore 18:07 ho fatto almeno 35km totalmente controvento. Il maestrale mi ha distrutto. Nelle previsioni più realistiche arriverò tra un’ora. Oggi ho maledetto qualsiasi cosa, me compreso.

Ore 19:09 sono arrivato in centro ad Arles. Un’impresa titanica. Anche oggi una delle giornate più dure in assoluto potrei dire. È meglio che abbandono questo modo di dire prima possibile, perché da quanto sto capendo, non contano i chilometri che faccio. Contano le condizioni e ne sto trovando di davvero avverse, quindi meglio non “tirarsela” addosso altrimenti ogni giorno qui peggiora. Mai mollare però!

Tutta sta fadiga, per ritrovarmi in centro a Verona…

Traccia GPS

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