Milano – Santiago de Compostela in bici ventunesima tappa: Burgos – Carrión de los Condes

Ventunesima tappa del viaggio da Milano fino a Santiago de Compostela in bici. Da Burgos a Carrión de los Condes seguendo la via aquilea.

Sabato 17 agosto, Burgos, ore 8.15, mi sveglio. 

Ho dormito profondamente, ho la gola ancora sottosopra, e sono spossato. Però in linea di massima non sto male. Mi riposo tutto il tempo necessario. E poi vado a fare colazione. 

Ore 10:55 sono appena rientrato dalla farmacia e dall’aver fatto colazione. Oggi mi prendo tutto il tempo che serve, non voglio avere fretta. 

Adesso decido esattamente fin dove arrivare, mi sento abbastanza tranquillo avendo poco dislivello potenzialmente da fare. 

Ore 11:12 ho impacchettato tutto sono sceso dall’hotel e sono pronto a partire. C’è una bellissima giornata, c’è caldo. Fisicamente mi sento a posto, tranne per la gola. Vediamo quanti chilometri riesco a fare e dove arrivo. Oggi torno a pedalare da solo sulla strada dove sono più abituato ed è meno impegnativa. Gli incontri passati sono stati incredibili, però adesso si riparte. Alle orecchie o Three Little Birds di Bob Marley.

Dopo le prime cinque pedalate mi rendo conto che ormai il mio corpo è come se avesse bisogno di salire in bicicletta, nonostante le la mia condizione. È come se fosse assuefatto dal fatto di fare esercizio e lo richiedesse. Questione di dopamina credo.

Vista su un panorama alquanto arido: Meseta

Ore 13:31, pausa pranzo, in un autogrill lungo la strada con due tramezzini. La gola è ok, gli antiinfiammatori hanno fatto effetto direi. 

Ore 14:05, riparto velocemente per non perdere troppo tempo. 

Ore 15:30, mi fermo in autogrill per prendere una bibita fresca con sali minerali e fare il conto di quanto mi manca. Sono a 30km dall’arrivo previsto, anche se potrei tirare più avanti e farne altri 15 in più per arrivare in un albergue molto carino che ho visto. In strada deciderò.  

Alle 16:41 mi fermo sulla strada ammirando i su e giù che continuo a incontrare. Questi saliscendi sono veramente difficili, manca poco all’arrivo, penso una mezz’oretta al massimo. Oggi c’è veramente caldo ma questa cosa non mi dà fastidio, anzi, preferisco stare al caldo finché la gola non si sistema. 

Cattedrale di Carrión de los Condes

Ore 17:17, arrivo in centro al paese. Sono stanco e mi affretto quindi a cercare subito un ostello. Con mia enorme sorpresa trovo il monastero Santa Clara, non proprio vicino al centro, che ha ancora delle camere singole disponibili. Dentro incontro dei ragazzi italiani simpaticissimi con cui cenerò questa sera. Sono contento perché non sono ancora al 100%. Stare un’altra volta una camera singola mi aiuterà a recuperare soprattutto perché domani ho una tappa impegnativa e lunga: León. 

Monastero di Santa Clara

La sera in ostello, con i ragazzi italiani, che monopolizzano la nazionalità del convento insieme a me ho modo di chiacchierare con loro. In particolare ho modo di confrontarmi con loro sul percorso a piedi rispetto a quello in bici. È bello vedere come abbiano legato, tra due di loro è nata anche una relazione durante il cammino. Mi incuriosiscono molto.

Mi fermo a parlare con Luca, un ragazzo un paio di anni più grande di me che mi racconta un pezzo della sua vita. Ha sempre sognato di fare il cammino. Mi racconta che si sta separando dalla moglie. Si vede nei suoi occhi che questo viaggio gli sta facendo bene. Tornato in stanza pianifico di nuovo la strada, domani León.

Traccia GPS

Chilometri pedalati fino a questa tappa: 1650.

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